BREVE INTERVISTA A ERIKA VIOLANTE: ideatrice del canale YouTube SegniAMO Bimbi
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Da circa due mesi, un nuovo canale YouTube propone brevi video che hanno come obiettivo l’insegnamento della Lingua dei Segni Italiana ai bambini dai 3 ai 5 anni, proprio come fosse una lingua straniera, sfruttando la capacità espressiva innata dei bimbi. Come tutti i progetti legati all’accessibilità e all’inclusione, anche quest’idea originale ci ha appassionato, e abbiamo deciso di intervistare l’ideatrice per saperne di più!
Ciao, Erika. Ti conosciamo da anni come interprete, ora ti vediamo in veste di insegnante. Cosa ha ispirato la nascita di questo tuo progetto?
Mentre lavoravo da casa, eseguivo un servizio d’interpretariato da remoto, traducevo un testo dall’italiano alla LIS o più semplicemente capitava che dovessi mandare un videomessaggio a una persona Sorda, notavo come i miei bambini sempre più erano incuriositi da questo mio “silenzioso movimento delle mani” e a distanza di giorni, mi capitava di notare che mentre giocavano riproponevano anche solo un’espressione del viso o una configurazione della mano. Da lì ho iniziato a fare delle ricerche sull’apprendimento della LIS in età prescolare. Ho scoperto che potenzia l’apprendimento della lingua italiana in bambini da 0 a 6 anni, che l’uso dei segni aiuta i bambini nella loro manualità, nell’utilizzo della mano come strumento creativo e pratico dell’apprendimento anche e soprattutto di concetti astratti. Come diceva Maria Montessori “Le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo” e “per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari.” Da qui l’idea di creare un corso di Lingua dei segni italiana dedicata esclusivamente ai bambini.
Qual è il motivo per cui hai pensato di rivolgerti proprio a questa fascia d’età?
Analizzando e osservando la crescita linguistica dei miei due bambini, ho deciso di dedicarmi a questa fascia d’età. Ho iniziato a fare i “primi esperimenti linguistici” insieme a loro. La sera, a cena, proponevo loro dei giochi, come ad esempio segnare l’alfabeto e chi memorizzava più segni vinceva la sfida. Ho iniziato pian piano a stimolarli comunicando con la LIS anche mentre mangiavano e a distanza di breve tempo entrambi hanno non solo imparato a formulare le prime frasi in LIS in maniera autonoma e spontanea, ma hanno anche incrementato notevolmente il loro lessico italiano. Vedendo la risposta sorprendente di entrambi, ho deciso di provare a buttare giù un progetto da presentare nelle scuole dell’infanzia. Lo scorso anno ho proposto il corso alla scuola “La Casa dei Bambini”. Con mia grande sorpresa il 98% dei genitori ha abbracciato l’iniziativa, ma mancando l’unanimità il corso non poteva partire. La settimana successiva a questa notizia, le scuole sono state chiuse a causa del Covid-19 e da lì la domanda: cosa fare adesso? Ho preso il progetto embrionale e l’ho ripensato, creando così il canale SegniAmoBimbi su YouTube.
Che obiettivi ti sei prefissata? Hai già in cantiere delle collaborazioni con altri canali o enti impegnati nell’accessibilità?
Il principale obiettivo del corso è sicuramente dare quante più nozioni possibili non solo sulla LIS, ma più in generale sulla comunità Sorda italiana. Proprio per questo motivo, il canale SegniAmo Bimbi è suddiviso in diverse sezioni:
- Le Lezioni, che hanno l’obiettivo di dare i segni principali di un determinato argomento.
- Il segno del giorno, brevi pillole nelle quali io e Riccardo (5 anni) e ogni tanto abbiamo anche la collaborazione straordinaria di Nicolò (3 anni), riproponiamo dei brevi dialoghi per far memorizzare un segno in particolare.
- Gli Extras, video dedicati a tematiche particolari nei quali si cerca di riproporre in chiave semplificata un concetto culturale più complesso.
- Le Storie di tutti i Giorni, dei brevi spot il cui pubblico di riferimento non sono tanto i bambini quanto i loro genitori e più in generale tutti quegli adulti che ancora oggi credono che la LIS sia uno strumento inutile e che serva solo a una categoria di persone affette da disabilità, non conoscendo minimamente né la lingua né il popolo che la parla.
Mi è capitato di recente un’interessante collaborazione con “Spazio Zerosei” di Fondazione San Paolo sempre qui a Torino. Ho partecipato in veste di interprete LIS nelle attività online organizzate da Spazio Zerosei che hanno permesso a bambini Sordi e udenti di giocare insieme a distanza sulla piattaforma Meet. Questo tipo di incontri ha permesso ai bimbi Sordi di partecipare attivamente ai giochi proposti, ma soprattutto ha incuriosito i bimbi e i genitori udenti che poi a fine attività chiedevano di poter imparare qualche segno nello specifico.
I bambini sono capaci di grandi cose, riescono a non vedere diversità, a non giudicare, proprio per questo “Insegnare i dettagli significa portare loro confusione. Stabilire i rapporti tra le cose significa dare conoscenza.” (M. Montessori)
Ed è questo l’obiettivo del corso: dare loro un’approfondita conoscenza linguistica della propria lingua madre, l’italiano, e di una lingua “straniera”, la LIS.
E insieme ad essa far conoscere loro un mondo che, ancora oggi, purtroppo è invisibile.
Noi di Forword ti auguriamo che questa tua creatura abbia il successo che merita!